Cunnington & Sanderson trasformano la camera da letto in boutique, mentre le nostre insicurezze diventano abiti da mostrare con orgoglio
La “pillow-challenge” partita durante questo periodo di quarantena ha strappato a tutti un sorriso e un momento di spensieratezza. In realtà in pochi sanno che già due anni fa, qualcun altro aveva avuto la stessa idea.
Nel 2018 infatti, il duo creativo Cunnington & Sanderson ha lanciato la collezione “Occupied” in cui coperte, cuscini e tutta la biancheria da camera sono stati reinterpretati e pensati sotto una nuova veste. Il significato che c’è dietro è importante e profondo: è la libertà di poter indossare le proprie emozioni senza vergogna, è il trovare confort anche in una situazione di disagio, il saper affrontare il fardello della depressione senza doversi nascondere o sentirsi inadeguati. È una moda che si fa dichiarazione di intenti e portatrice di un messaggio chiaro e deciso: “it’s ok not to be ok”.
Coperte e lenzuola, estrapolati dal loro contesto originale diventano abiti della quotidianità, che assume anch’essa una nuova forma. A volte l’aspetto è volutamente fuori luogo e trascurato, proprio ad indicare la libertà di sentirci come vogliamo, senza paura del giudizio altrui. Quello di Cunnington & Sanderson è un lavoro di introspezione, che porta lo sguardo dall’esterno all’interno. L’abito non è più la maschera dietro cui nascondersi, ma il vessillo del nostro stato d’animo.
Per questa stagione il brand ha rielaborato alcuni pezzi della passata collezione, proponendo il “pillow t-shirt/dress”: estremamente leggero e versatile, realizzato in materiale organico.
Dal 2012 questa giovane coppia di creativi lavora in simbiosi, dando vita a collezioni ricche di significato che racchiudono in sé vere e proprie narrazioni. Forme irregolari, tagli creativi, volumi scultorei. Cunnington & Sanderson lavorano con la tecnica del drappeggio su manichino, un modus operandi che lascia ampio spazio alla creatività. Il tessuto stesso parla attraverso le sue pieghe e l’abito sembra quasi formarsi da solo, animato dai sentimenti e dalle emozioni della storia che sta per raccontare.
Il materiale scelto gioca un ruolo fondamentale in questo tipo di tecnica. Dalla lana al jersey, dalla seta al cotone, la caratteristica che accomuna le materie prime di Cunnington & Sanderson è senz’altro l’alta qualità. Inoltre, il brand è un assiduo fautore della moda sostenibile ed etica: lavora a stretto contatto con i lanifici dello Yorkshire e tutti i processi creativi avvengono in Gran Bretagna. Questa filosofia garantisce una filiera estremamente controllata e una riduzione al minimo degli sprechi.
In questo periodo, in cui la folle giostra della moda è stata costretta ad arrestarsi, Cunnington & Sanderson si augura una ripresa all’insegna di una maggiore consapevolezza. È importante che le persone capiscano il valore di un capo innovativo e funzionale, di una moda meno frenetica che sappia più ascoltare e raccontare.
Lucia Francinella