Armani adotta un’attitudine globe trotter per la campagna adv 2020.
Destinazione? Singapore.
Come sfondo per la campagna pubblicitaria SS20 di Emporio Armani, il brand ha scelto la metropoli asiatica conosciuta principalmente per il suo skyline mozzafiato, la sua frenesia ma soprattutto le mille luci che la illuminano la notte.
Sono proprio queste scie luminose che fanno brillare la visione del fotografo Mario Sorrenti. Il fotografo sceglie di interpretare la città “da un angolo visionario e notturno, ridotta ad un’accelerazione pulsante e ritmica di luci” dichiara il brand.
Quella della metropoli di Singapore è l’energia che l’obiettivo del fotografo verte a catturare. Il suo scopo è quello di dare vita a scatti dinamici dal sentore futuristico che facciano vibrare d’intensità ogni singola creazione del marchio italiano.
Questo mix tra dinamicità e design vede come protagonisti i modelli Julian Schneyder, Dalibor Urosevic, Nina Marker, Anya Iyagoshina e Hu Ge, conferendo alla campagna uno spirito eterogeneo che enfatizza lo spirito inclusivo che il marchio porta avanti da sempre.
La collezione è caratterizzata da capi dai toni slavati e delle mise per la sera estremamente abbaglianti. Paillettes e cristalli brillano colpite dalle luci psichedeliche accecando l’osservatore. Le stoffe metalliche e ricchi gioielli vengono messi in risalto da giacche sciancrate, cappotti drappeggiati e coordinati chic ma al contempo sportivi. Sono abiti impalpabili, la sintesi di uno stile immateriale che solo Armani poteva rendere materiale con tanta maestria.
Tutta la campagna volge attorno al concetto secondo il quale lo spazio definisce la ricerca stilistica. Ogni individuo viene influenzato dal contesto in cui si trova e il medesimo contesto va definendo la sua espressività individuale.
Per quanto diverse tra loro anche le altre campagna adv dei marchi Giorgio Armani- ambientata sull’isola vulcanica di Tenerife enfatizzando ’unione tra uomo e natura- e A|X Armani Exchange- con sfondo la vita urbana di Los Angeles- emanano tutte la medesima energia e dinamicità, come a voler trasmettere la vitalità intrinseca alla città in cui esse vengono ambientate.
Chiara Gandini