“Potrebbe sembrare un addio – prometto che non lo è”.
Così Francisco Terra, direttore creativo di Neith Nyer, dice addio ad un’era per aprire le porte ad una prospettiva completamente rinnovata.
Neith Nyer, fondato a Parigi nel 2014, prende il nome della nonna del direttore creativo, un omaggio a una figura di grande importanza nella formazione dello stilista.
Si potrebbe dire che è stata lei a dettare i valori che sono alla base del brand, lei, che riteneva che creare abiti non fosse una semplice questione di tecnica, ma un modo di comunicare, di narrare una storia.
Questa storia ha inizio con una lettera d’amore, un addio al vecchio Francisco Terra per abbracciarne uno nuovo.
Innamorato della sua terra, gli abiti che disegna sono un ricordo del suo passato e del suo luogo di provenienza: “le polverose montagne del sudest del Brasile”. Ed è proprio da queste montagne che trae ispirazione per la nuova collezione.
Neith Nyer’s Globe of Death nasce da tutta la cultura che ha formato e influenzato Terra: gangs di motociclisti, rodei, cowboy e la filosofia genderless.
I look della collezione ruotano attorno al multilayering, sovrapposizioni di diverse stampe e materiali: troviamo biker boots abbinati a leggings dalle stampe animalier, sovrapposti a jeans o pantaloni tartan con spacchi laterali.
Richiamo fortissimo al mondo dei rodeo e dei cowboy sono i look total denim, caratterizzati da un effetto marmorizzato o candeggiato.
A fare da sfondo agli scatti della collezione è un cielo melanconico, il cielo della sua infanzia, un ritorno al sabbioso deserto brasiliano.
Lo stilista vuole rompere tutti gli stereotipi e i confini riguardanti i generi, e questa collezione è un grandissimo grido di ribellione contro quel mondo della moda che ha perso il suo carattere politico: “Con la nostra nuova generazione creativa possiamo lavorare contro corrente; tessere una nuova via.”
Inoltre tutto il ricavato della vendita dei capi verrà devoluto all’associazione Brasiliana Casa Chama, impegnata nel sostegno della comunità trans di colore, specialmente in questi tempi di incertezza.
Punto di svolta del rinnovo del marchio sono l’attenzione prestata al riciclo riportando in vita abiti e soprattutto il recupero dell’artigianato.
“Voglio vestire le persone, voglio rivolgermi ai giovani, e lasciare qualcosa di significativo per quelli che arriveranno dopo di noi” ha dichiarato Terra con fermezza.
Chiara Gandini