Una moda a metà tra città e campagna
Rier, con la sua collezione Fall/Winter 2020, dona una mentalità nuova ad indumenti del passato, conferendogli l’immortalità.
Si assiste ad un costante scambio culturale ed estetico tra la vita rurale di montagna e un ambiente urbano. Artigianato e tradizione vengono usati come fondamenta per un progetto di moda caratteristico e visivamente potente.
La produzione dei capi, dall’atteggiamento disinvolto, tiene conto della qualità e del rispetto per l’ambiente. Le collezioni, difatti, sono esclusivamente prodotte tra l’Austria e l’Italia, rispettando i valori dell’artigianalità e della cura del dettaglio.
Prendendo spunto dalla natura che ci circonda, Rier basa le sue collezioni sul concetto di longevità, concetto strettamente legato non solo al campo estetico ma anche all’aspetto qualitativo. La proposta Fall/Winter 2020 è la dimostrazione di come un capo alla moda non perde mai il suo fascino con il passare del tempo e non necessita di essere al passo con i trend del momento, perché originale e di qualità.
I look proposti sono semplici ma al contempo ricercati, dal taglio sicuro e meticoloso. Lo dimostrano le giacche realizzate in lane naturali che si mixano perfettamente con camicie punk micro check increspate, generando uno stile urban-minimal.
Per i capispalla è utilizzato il loden, uno storico tessuto di lana tirolese, prodotto in Austria, e che protegge sia dall’acqua che dal vento. Per la collezione Fall/Winter 2020 è proposto con camicie corte e cappotti classici, sfruttando una vasta gamma di 10 colori esclusivi.
I classici pantaloni denim a sigaretta, sotto la visione creativa di Andreas Steiner, il designer, assumono un nuovo carattere grazie alle applicazioni tirolesi a contrasto, che non appaiono vistose o ridondanti, quanto piuttosto ricercate e tipiche.
Sono proposti, inoltre, pantaloni gessati in lana leggera, camicie patchwork con taschini colorati e un audace cappotto in tela denim, con collo in velluto.
Il design giovane, fresco e stimolante di Rier ramifica le sue autentiche radici in qualcosa d’innovativo e rivoluzionario, in una moda sostenibile e coinvolgente.
Il fine, dunque, è questo: puntare all’atemporalità. Viene fatto dando spazio ad una nuova generazione di designer, che attingono al bagaglio culturale del luogo di nascita e lo alleggeriscono, arricchendolo con input urbani e di street-style.
Rier, in conclusione, è la prova che la moda può essere longeva, se studiata e ricercata. Avere un heritage ricco ed una storia alle spalle risulta fondamentale per produrre un progetto che sia di lunga vita e caratteristico. Non vi è nulla di più sorprendente di un passato che riprende vita tramite nuove visioni. Rier è questo: una proiezione del futuro su uno stile del passato.
Margherita Ceci