In men che non si dica, il marchio Thailandese Dry Clean Only capovolge i dettami della moda convenzionale.
Avreste mai pensato di possedere un intero armadio di capi derivati da vecchie t-shirt vintage e polverose?
Si, proprio quelle vecchie magliette con i loghi di gruppi rock del passato e di squadre sportive, che negli ultimi tempi sono diventate un must onnipresente nel fast fashion, dai marchi più costosi a quelli low cost.
E cosa c’è di tanto innovativo nell’utilizzare una vecchia t-shirt ed attualizzarla, mixandola con capi dal sapore nettamente più contemporaneo, vi starete di certo chiedendo?
E noi rispondiamo: di nuovo c’è sicuramente il modo in cui queste vecchie t-shirt sono state introdotte all’interno delle collezioni create da Dry Clean Only, giovane ed innovativo brand thailandese con base a Bangkok che, nel giro di pochi anni, ha saputo scalare le vette della moda internazionale, conquistando il cuore di moltissimi.
‹‹ Ho sempre voluto creare qualcosa di unico, ma non ho mai voluto realizzare capi nella maniera convenzionale…scegliendo i tessuti giusti e pregiati o disegnando modelli ormai visti e rivisti. Il mio scopo è quello di utilizzare capi dimenticati o materiali di produzione di massa, per dare vita ad una moda unica, inimitabile.››
Queste le parole con cui lo stilista e mente creativa del brand Patipat Chaipukdee, si riferisce alle proprie creazioni.
Creazioni decisamente uniche, nate a partire dal 2010, in seguito a viaggi di ricerca in Asia e negli U.S.A.
Avventure con lo scopo di trovare nei mercatini delle pulci, vecchie magliette vintage, per l’appunto, caratterizzate da motivi di animali selvatici, vecchi loghi quali Adidas e Nike o nomi di squadre sportive del passato, da decostruire e mescolare tra loro in un secondo momento.
Il risultato? Capi dalle linee innovative ed improbabili, completati da decorazioni di pizzi e pelli italiani o con ricami fatti a mano in India.
Pezzi unici e custom made, destinati a rimanere tali, in un mondo dominato da stereotipi e convenzioni come quello dell’attuale industria dell’abbigliamento.
Ora, dopo aver raggiunto l’apice del successo, Chaipukdee ha deciso di intraprendere una strada più complessa ed impegnativa, che si allontana dalla produzione esclusiva di top e t-shirt, puntando anche alla produzione di vere e proprie collezioni di categorie differenti di capi.
Per la Fall-Winter 2018/19, infatti, il “Picasso” delle T-shirt ha deciso di dare origine ad una serie di fantasiosi maxi dress dal taglio decisamente futuristico, frutto di un mix tra vecchie magliette e tessuti improbabili, come il tartan ed il tulle, maxi felpe con balze e fiocchi colorati, abitini bon-ton dai toni pastello su cui campeggiano vecchi loghi di squadre americane di football o di basket, e divertenti trench patchwork, in cui la stampa floreale di un romantico foulard in seta viene accostata ad inserti in jeans e pizzo, e chi più ne ha più ne metta.
Il tutto senza ovviamente tralasciare le immancabili ed intramontabili t-shirt rock, questa volta abbinate ad ampie gonne in taffetà dai colori sgargianti o fluo.
Prodotti industriali si trasformano in vere e proprie opere d’arte di alto artigianato, combinando elementi già esistenti con nuovi materiali e nuove tecniche per dare vita a prodotti originali, personalizzati, frutto di un elaborato lavoro creativo.
Le imperfezioni, le cuciture strappate che vengono risanate, i messaggi di moda satirici e, cosa più importante, lo spirito ribelle ed intransigente, divengono gli elementi di forza di un brand unico e all’avanguardia, vera e propria perla rara nel panorama della moda dei nostri giorni.
E così, tornando alla domanda in apertura, non resta che chiudere chiedendovi nuovamente se avreste mai pensato di possedere un intero guardaroba fatto di capi unici, completamente realizzati con vecchie t-shirt vintage.
Beh, ovvio. Tutto merito di Dry Clean Only!
Chiara Marconi