La nuova collezione firmata Jean Gritsfeldt fonde il glam anni Ottanta al mondo del pattinaggio artistico
Jean Gritsfeldt è uno dei marchi di moda ucraini più popolari ed in rapida crescita sin dal suo debutto nel 2012 con la prima collezione ready-to-wear intitolata “The Black Unicorn” e presentata con una sfilata durante la Ukrainian Fashion Week. Ad oggi il suo business si è espanso sino ad abbracciare tutte le categorie merceologiche della moda quali l’abbigliamento femminile, maschile, calzature e accessori.
Il marchio indaga, di stagione in stagione, le nuove possibilità del design sperimentando con vari tessuti, modelli, tagli e cuciture. Infondendo alle proprie creazioni anche gli elementi tipici del mondo della haute couture francese nelle idee astratte e concettuali, al fine di realizzare combinazioni bizzarre di colore, texture e rifiniture.
Nel suo lavoro il designer si concentra sull’interazione tra corpo, vestiti e i nuovi media; in tale modo, i vestiti che nascono da questo concetto non sono solamente di tendenza, ma bensì all’avanguardia tanto da conquistare perfettamente il cuore dei suoi clienti più esigenti, attenti ed innovativi. Le caratteristiche distintive dello stile del brand sono il taglio complesso degli abiti e delle giacche, le stampe di design, i ricami e la combinazione di stoffe inaspettate.
Nel settore della moda ucraino, Jean Gritsfeldt è noto non solo come trendsetter ma anche come brillante creativo per quanto riguarda la messa in scena delle proprie sfilate, esse sono state infatti presentate in molti modi diversi ed in altrettanti ambienti insoliti come per esempio l’aeroporto internazionale di Kiev-Boryspil’, il Museo Nazionale di storia naturale e il National Circus of Ukraine.
La nuova collezione per l’autunno/inverno 2018-19 intitolata “Frozen Star” si ispira al ghiaccio presente ai poli opposti della Terra e lo esalta come simbolo di forza, con una sfumatura tuttavia di fragilità data dal suo essere soggetto ai cambiamenti climatici causati dalle aggressive attività industriali dell’uomo. Il ghiaccio per il designer rappresenta un’arena per la lotta, dove far scontrare diverse entità per determinare chi è il più forte e chi il più debole; per decidere chi è il campione e chi lo sconfitto.
I cromatismi scelti per rappresentare questo stato d’animo si ritrovano nell’intera gamma di colori dell’aurora boreale composta dal blu intenso, dall’azzurro cielo e dall’ocra con tocchi di bianco, nero, oro e argento. La collezione in questione è composta da eco-pellicce realizzate con tecniche patchwork, trench in pelle dorata, abiti decorati con maxi paillettes metalliche, camicie in tulle monocromatiche e gonne asimmetriche dalle diverse lunghezze finemente plissettate.
Tra i motivi decorativi spiccano stampe di ghiacciai, ricami di diamanti luminosi e geometrici. Sui capi di maglia si trovano invece pinguini, foche e danzatrici su ghiaccio. Il tema del pattinaggio artistico e l’hockey è molto presente e lo si nota anche dalla scelta di scattare tutti gli outfit abbinati ai pattini da ghiaccio. Il tutto è revitalizzato da un mix eclettico della cultura europea fatta inoltre dai simboli significativi degli anni Ottanta come i blazer dalle spalle importanti, i jeans a vita alta e le camicie in flanella a scacchi neri e rossi.
Il lookbook composto da ben cinquantuno immagini e scattato dalla fotografa Dasha Soroka, vede i modelli e le modelle circondati da atmosfere fredde e specchi riflettenti. I gioielli dorati dallo stile futuristico che arricchiscono ogni outfit provengono della capsule collection per Art Vivace Jewelry firmata proprio da Jean Gritsfeldt.
Matteo Turati