l ritorno del rigore borghese, una conferma sussurrata
<<Volevo davvero cambiare la percezione del mondo equestre e dargli una nuova ondata di aria fresca – e così ci sono le giacche da fantino, ma mescolate nell’insieme. Volevo trasmettere una nuova traduzione di “adesso”>>. Queste le parole di Nadège Vanhee-Cybulski, direttore creativo di Hermès. La maison francese, restando, come in ogni stagione, fedele alla tradizione, ha deciso per la collezione FW19 di dare una rinfrescata alle sue proposte reintroducendo l’eleganza nella contemporaneità attraverso tagli sartoriali e un’accurata attenzione al dettaglio. L’approccio di Vanhee-Cybulski, poco interessato ai riflettori, è prettamente focalizzato sulla ricerca dei materiali e delle lavorazioni che danno vita a sofisticate creazioni disinvolte e rilassate, nonostante siano ben studiate.
“The Stars (Are Out Tonight)” di David Bowie è canzone perfetta su cui immaginar sfilare l’intera collezione in un set di pareti di legno biondo traforato impreziosite di riflessi dorati, luci calde e moquette color sabbia allestito all’interno della sede della Garde Républicaine in Boulevard Henri IV, luogo perfetto per dare alle creazioni lo sfondo che meritano.
Una classica palette dalle colorazioni della terra, schermi equestri e stampe cosmiche fanno da sfondo alla tela sulla quale spiccano bottoni tridimensionali a forma di piramide, cuciture colorate e la firma Hermès in arancione. Tra gonne al ginocchio, shorts in cuoio, stivali con tacco alto e sandali disegnati da Pierre Hardy, si distinguono i pantaloni dal taglio knickerbockers, cuissardes di vitello e biker in pelle. Coccarde dal mondo equestre, motivi del Carré “Couvertures et tenue de jour” del 1962, abiti in maglia e classici trench della maison completano i look su tonalità che variano tra il bianco e il beige, il verde, l’arancio Cremisi e il terra di Siena.
È il racconto di una storia già descritta, di un viaggio che si ripete e che evidenzia la quotidianità. Un modello di classica vita borghese che fa capolino sulla passerella parigina perfettamente in linea con il sofisticato modo di avvertire materiali e lavorazioni di alta artigianalità: la maison francese Hermès continua a tramandare attraverso gli anni un gusto senza tempo legato alla filosofia conservativa di sempre. Nadège Vanhee-Cybulski rivisita appositamente gli elementi tradizionali parte della storia in chiave contemporanea: “classicismo come modo moderno di vedere la vita”.
Marika Gentile