La stilista franco-nipponico ci mostra un lato insolito dell’eleganza aristocratica
Con le sue creazioni autunno/inverno 2019, Junko Shimada ci prende per mano per accompagnarci in un viaggio fatto di bizzarre illusioni e stravaganti visioni. La solidità e il rigore del mondo reale si vanno via via ammorbidendo, lasciando il posto alla leggerezza e alla vacuità di una sfera onirica e fantastica.
Dietro questo viaggio fantasioso e spensierato, c’è la personalità stessa della stilista. Essa racchiude in sé il rigore, la modestia e l’umiltà tipiche delle sue origini giapponesi, insieme all’audacia, all’eclettismo e all’avanguardia peculiari della capitale francese. È uno spirito indipendente, schietto e deciso. Non le piace appellarsi al passato rivisitando stili più antichi: Junko Shimada è continuamente proiettata al futuro, con una creatività ed uno stile in perenne trasformazione.
Per la stagione autunno/inverno 2019 lo spirito a cui ci si ispira è quello spensierato di una vacanza, quella frivolezza spontanea che ci pervade quando possiamo lasciarci alle spalle i nostri doveri pervade i capi. Possiamo immaginarli su ragazze aristocratiche che rifuggono la frenesia della metropoli, per tuffarsi nella calma e nella naturalezza delle campagne francesi entrando in una dimensione fantasiosa, quasi fiabesca, fatta di animali immaginari come la pecora di Lalanne o i pesci gonfiabili.
La collezione ha un’allure estremamente chic e bon ton, ma senza rinunciare alla praticità e al comfort. I tagli sono sartoriali ed evidenziano una realizzazione tecnica impeccabile. Morbidi ed eleganti dolcevita sono accompagnati da lunghi spolverini e da capispalla stile redingote che strizzano l’occhio ad una linea più maschile. Caldi cappotti in vernice, rivestiti di delicata lana, sapranno mitigare anche il più freddo degli inverni mentre soffici mantelle di vaporosa pelliccia bianca ci avvolgeranno in un dolce tepore. Colorati completi taglio pigiama classico sapranno donare il giusto tocco di stravaganza ed eleganza.
La tavolozza di Junko Shimada non si piega al grigiore che la stagione impone, ma si lascia trasportare dal brio di accesi viola e blu, ma anche di più chiari gialli, celesti e rosa. Un bianco candido e immacolato sa racchiudere in sé tutti questi colori e metterli tutti in accordo. La stilista non si è risparmiata nemmeno sulle stampe: dal più classico principe di Galles, che campeggia su giacche e lunghe gonne, ad una più movimentata stampa check, passando poi per le righe e completando la carrellata con motivi floreali adornati di arabeschi.
L’estetica più classica è stata rivisitata, attingendo allo streetwear e aggiungendo un tocco basic. In un continuo gioco di suggestioni oniriche, la stilista ha saputo spingerci in una dimensione surreale che sembra uscita dalla penna di Lewis Carroll, sfumando il confine tra sogno e realtà.
Lucia Francinella