Bottega Veneta punta su colori fluo e frange.
LaGraellsia Isabelae, comunemente nota comeFarfallaLuna Spagnola, creatura notturna che timidamente trova riparo nell’incavo degli alberi durante il giorno, per venire fuori solo nelle ore notturne, mostrandosi in tutta la sua bellezza solo a chi la sa attendere pazientemente, è ritenuta una delle specie di lepidottero più belle e affascinanti e le sue ali, allungate verso il basso, sono tinte con maestria e cura dall’estro di Madre Natura: i tocchi del suo pennello combinano tinte che variano dal verde acido al marrone, al nero, al rosa e al giallo pallido.
Così, i modelli disegnati da Daniel Lee per la collezione FW 20 di Bottega Veneta sfilano come crisalidi di Graellsia che si spogliano del bozzolo per svelare al mondo il proprio incanto; ipnotici e affascinanti, fluttuano sulla passerella e incantano grazie alla velata sensualità che permea ogni capo.
Leggerezza e sublime poesia, miste a grazia e sovversione, creano un continuo senso di smarrimento e un ritrovarsi nuovamente. Tutto sembra sospeso in una realtà onirica, proprio come la sensazione che restituisce la visione di una farfalla che si lascia trasportare da una brezza leggera.
Sovversione e maggiore libertà, movimento e comfort diventano elementi emblematici della collezione. I toni scuri giocano, celando e mostrando pigmenti neon e colori pulsanti che ricordano quasi i bagliori acidi della cultura rave e dello streetwear : dominano il verde acido, il rosso scarlatto e il marrone cioccolato, in un mix di ombre e luci che sottolineano il fascino della contraddizione tra eleganza e street style.
Bottega Veneta celebra ancora una volta il suo segno distintivo: l’intrecciato, simbolo dell’artigianalità della maison e leitmotiv che la rappresenta.
Proprio come in un motivo musicale minimalista, in cui la ripetizione costante di schemi semplici riesce a dar vita ad una melodia, anche Lee gioca con le similitudini e gli elementi ricorrenti proponendoli in palette e varianti diversificate. Per la sua terza passerella il dna storico dell’intreccio si accosta a una nota di innovazione e modernità: lo sfrangiato,che con Bottega Veneta diventa audace e identifica un nuovo stile da “cowboy metropolitano”, legandosi sia ai capi che agli accessori.
Abiti parachute tempestati di paillettes si alternano a vesti in lana che terminano con lunghissime frange; i pantaloni, a zampa d’elefante, slim o a vita alta sottolineata da una fusciacca, cadono su stivali stretch dalle punte squadrate; profonde scollature a catena donano un tocco di sensualità agli abiti e polo a coste, con maniche lunghissime, fanno capolino sotto i capispalla total black. Il nero si riconferma padrone della scena, carico di sensualità ma punteggiato dall’esplosione degli ipnotici movimenti delle frange colorate.
Le ali di queste farfalle volano alto e con loro Daniel Lee riporta Bottega Veneta nell’Olimpo della moda.
Roberta Nigido