WOOD WOOD offre la sua interpretazione elegante del tipico abbigliamento “sporty” europeo.
I paesaggi dai colori meravigliosi, i profumi della terra, i sapori del buon cibo, il vino, le conviviali cene fino a tarda notte, l’accoglienza calorosa, il dolce far niente, la vita spensierata e tranquilla all’insegna di un generale sentimento di mondanità, hanno ispirato i designer Karl-Oskar Olsenha e Brian SS Jensen di WOOD WOOD, durante un viaggio di lavoro in Italia.
Dopo aver partecipato nel gennaio 2017 agli eventi White Man e White Woman, lo scorso giugno il brand di Copenaghen ha sfilato per la prima volta sulle passerelle di Milano, proprio per omaggiare con la sfilata ciò che ha ispirato la collezione Mondano.
Una collezione dal sapore decisamente urbano, dove capi streetwear e sportswear sono arricchiti da dettagli vintage e da tocchi di quell’eleganza casual che è tipica dello stile di vita italiano. Colori, forme e silhouette decisamente mediterranee si alternano con classe ed armonia all’estetica nordica e contemporanea. Guidati dalle ambientazioni del film diretto da Anthony Minghella, Il talento di Mr. Ripley,i direttori creativisi sono rifatti alla Costiera Amalfitana, con i suoi stupendi paesaggi e soprattutto con le sue ripide scogliere e le montagne a picco sul mare, per dare un tono alle forme e soprattutto per costituire la palette cromatica. Rossi brillanti, verdi profondi, gialli, arancioni, beige e marroni, giocano armoniosamente con i tipici colori simbolo del brand: il navy, il bianco ed il bordeaux.
Il duo Olsen-Jensen ha dato vita ad un ben studiato spettacolo di strada, pieno di capi ed accessori perfettamente ideati per cittadini di una metropoli contemporanea, in continuo movimento ed in piena evoluzione. I completi, tipici della tradizione, vengono abbinati in maniera decisamente innovativa ad una vasta gamma di capi sportivi, diventando passepartout che vanno ad arricchire out fit fatti di felpe con zip bicolor, cappotti lunghi simmetrici, pantaloni a righe e borse a tracolla. Le giacche a vento dai colori fluo, le blouson in pelle, le giacche in denim lavato con tasche frontali e gli abiti sartoriali decostruiti, rendono contemporanea la tipica uniforme da lavoro.
Se l’aspetto generale della collezione risulta pulito, il tocco di eccentricità viene conferito ai capi dal vivace motivo floreale ed un po’ childish di un completo composto da camicia e pantaloni corti coordinati. In altre occasioni, viene conferito un tocco vintage ricorrendo stampe di segnaletica stradale italiana ed a citazioni di simboli della nostra cultura, come Ettore Sottsass e Federico Fellini, che campeggiano in maniera ironica sui capi proposti.
Come recita una delle frasi più note de Il talento di Mr. Ripley, «È meglio essere un falso qualcuno, piuttosto che un vero nessuno».
Chiara Marconi