Studio Hien Le: equilibrio tra sostenibilità e high fashion
Da ormai qualche anno Berlino è diventata una delle numerose città di riferimento per quanto riguarda il mondo della moda, variando tra street-wear, collezioni haute couture e sustainable fashion.
Una città apparentemente fredda, distaccata ma in realtà ricca di stimoli, accogliente nei confronti di chiunque sia abbastanza intraprendente e determinato da crearsi un nome partendo da zero.
Non sorprende trovare proprio in questa metropoli brulicante ed in continua evoluzione Hien Le: stilista laotiano, naturalizzato Berliner.
Siamo a Kreuzberg, quartiere dove colori, forme, sapori e soprattutto persone si fondono diventandone anima e corpo, fulcro ed ispirazione delle creazioni di Le, nonché sede dello studio dove il suo eponimo brand è stato creato.
La sua Spring Summer 2020 è un omaggio a Berlino, la sua casa, mescolata ad influenze provenienti dalle sue radici asiatiche.
A fare da sfondo agli scatti dedicati alla collezione è Haus an der Spree, un luogo idilliaco, immerso nella natura, estremamente minimalista e pulito: un piccolo eden. In questo contesto gli abiti sono come assorbiti da una sinfonia organica e naturale.
Naturali sono anche i materiali utilizzati per confezionare i capi: lana, cotone, misto cotone e un mix di seta-viscosa.
Troviamo colori neutri dalle tonalità della terra, nuance del verde bilanciate da un velato motivo a quadri color blu chiaro. Il giallo pastello è come un bicchiere di limonata durante una torrida giornata estiva: un tocco fresco e vivace, enfatizzato da faux-pelle beige.
Visto che il diavolo si trova nei dettagli, il ricamo di un “pool-party” color avena accentuato da un tocco giallo infonde una giocosità innocua.
Una fusione tra esperienza sartoriale e freschezza della gioventù berlinese, lo stilista dà una visione moderna a tagli delicati e semplici attraverso un design elegante e minimalista, creando una linea di abiti completamente unisex e interscambiabili tra loro.
La sua particolarità? Tutto è esclusivamente made in Germany.
Hien Le spalanca completamente le porte ad una concezione più sustainable ed etica.
Quando si tratta di sostenibilità non bisogna considerare solamente di cosa sono fatti i materiali, ma come e dove vengono prodotti, ed è proprio in questo campo che Le spicca.
Rimanendo sempre a conoscenza del processo di produzione dei suoi abiti, riesce ad assicurarsi che tutti i suoi tessuti siano realizzati in condizioni eticamente e moralmente corrette.
Se si vuole parlare di un approccio minimalista e gender-fluid, Hien Le è la persona a cui bisogna prestare attenzione. Questo stilista emergente, a partire dal suo debutto nel 2011 alla Berlin Fashion Week, in poco tempo ha sbalordito l’industria della moda.
C’è qualcosa di particolarmente genuino e organico nel modo con cui affronta la realizzazione di questa collezione, risultato dell’assimilazione di tutto ciò che i suoi sensi riescono a catturare.
Chiara Gandini
Photographer: Marie Déhé