Né maschio né femmina, la tendenza più discussa al mondo va suo malgrado definendosi sempre più entro confini precisi, gli stessi entro i quali non vuole essere inserita. Sono confini che racchiudono capi che vanno oltre il concept dell’unisex e che dalla massa potrebbero essere percepiti come grotteschi. E così è stato in alcuni casi, dove stilisti hanno dato una propria chiave di lettura al gender neutral, portando in passerella abiti che molto hanno fatto discutere, su cui sono state digitate molte parole e versati fiumi d’inchiostro.
Ma nel momento in cui tutto sembrerebbe essere già stato detto, ecco allora che vede la luce il progetto di Adnym Atelier, un marchio che fa della tendenza agender e dell’ecosostenibilità il fondamento del proprio processo creativo.
Sin dagli esordi tutte le capsule proposte dal brand hanno sposato queste ideologie presentando capi che superano i confini di genere, realizzati utilizzando tessiture che combinano filati naturali usuali a fibre di altra origine. È così, ad esempio, che nascono polo e t-shirt realizzate 50 cotone e 50 fibra di rosa, la cui produzione non è solo più ecosostenibile di quella del cotone stesso, ma sulla pelle ha un effetto esfoliante e resiste maggiormente ai raggi UV, donando oltretutto una maggiore fluidità ai capi e morbidezza al tatto. Anche per i lavaggi dei denim Adnym utilizza processi di tintura naturali e di basso impatto ambientale.
La 201 racchiude le proposte SS 2020 e nasce dal sodalizio di tendenza agender e ecosostenibilità con altri due concetti: il check e l’asimmetria. Che si tratti di fantasie di quadri diverse abbinate e combinate tra loro o che si tratti di due blocchi di colore, un sopra e un sotto, questa direzione creativa coinvolge tutte le categorie dell’abbigliamento, dalle t-shirt ai capispalla.
Nessuna distinzione di genere dunque, così come non ci sono distinzioni di forme e proporzioni: Andym veste ognuno in modo diverso perché ognuno è effettivamente diverso. E il modo migliore per celebrare questa diversità insita in ognuno di noi è realizzare capi estremamente differenti tra loro, ognuno studiato per rendere diversamente su ogni fisicità. Ci sono proporzioni oversize e boxy fit ma anche vestibilità più rilassate, orli a taglio vivo, impunture contrasto e spalle scese. Tutti elementi che vengono combinati tra loro in maniera via via sempre nuova e originale.
Altro elemento cardine è il layering, la sovrapposizione di elementi, che Adnym interpreta attraverso la vera e propria stratificazione di capi l’uno sull’altro, dello stesso e con lunghezze e proporzioni simili o di peso diverso e in netto disequilibrio tra loro.
L’all-over-checked si impadronisce di pantaloni e giacche di taglio oversize, proposti indossati da corpi agender per sottolineare ancora una volta l’ideologia portata avanti dal marchio.
La celebrazione di questi veri e propri stili di vita e di pensiero ci accompagneranno ancora nel lungo percorso che attende Adnym Atelier?
Stefano Matina