La stilista Alessia Giacobino torna in passerella con una collezione pensata per una donna romantica e passionale, dal cuore ribelle in cerca di avventura
È mezzanotte. La Senna non è mai stata così bella. Un bacio…cento baci…un milione di baci. Sto bruciando…Ne sono consapevole. Ma il sole sta per sorgere.
In questo modo ha inizio il primo capitolo del romanzo che la stilista romagnola Alessia Giacobino ha deciso di narrare per il prossimo Autunno/Inverno 2018-19, attraverso l’omonimo brand Giacobino. Nato nel 2017, in seguito alla decisione della stilista di rinunciare alla guida stilistica della linea donna PT01, in seguito alla cessione di marchi come Jo No Fui e Mr & Mrs Fur, il brand ha ottenuto subito riscontri positivi nel campo della moda internazionale e non, tanto che la prima campagna vendite, seguita dallo showroom 247, ha conquistato 40 dei migliori multimarca al mondo.
E così per questo autunno inverno ormai alle porte Alessia ci stupisce nuovamente, portandoci in una Parigi semi deserta, alla fioca luce dell’alba dove, lungo le rive di una Senna silenziosa, una giovane donna ci parla d’amore.
La stessa giovane donna a cui Giacobino fa riferimento. Bella e fragile. Libera e consapevole di sé. Romantica e passionale, un cuore ribelle in cerca di avventura. Una donna dotata di un guardaroba assolutamente personale ed unico, fatto di capi iconici e dotato di un’eleganza spontanea e naturale, quasi genetica. Un eclettismo incentrato su capi da mixare insieme con un’attitudine vivace. Il tutto all’insegna di una riscoperta innovativa del vintage di cui la designer confessa di essere innamorata fin da ragazzina.
Tutto ciò viene tradotto in una collezione dal sapore leggermente Seventies per quanto riguarda le silhouette e la palette cromatica scelte. Una collezione fatta di capi essenziali, ma dotati di uno spirito moderno ed un’ allure decisamente francese. Slipdress in pizzo, caban, pantaloni in pelle, lunghi abiti in paillettes e completi sartoriali divengono gli irrinunciabili da mescolare a proprio piacimento e da indossare in totale libertà, per una passeggiata lungo la Rive Gauche, o per ballare tutta la notte a piedi nudi.
Le fantasie leopardate, la stampa paisley, i patchwork realizzati in pelle ed il motivo check, vengono accostati o sovrapposti, definendo le regole di una nuova e moderna sofisticazione, fatta di pantaloni ampi, completi dal sapore androgino, lunghi cappotti e sottovesti in pizzo che ricordano la lingerie; senza dimenticare gli splendidi maglioni in cashmere e lana shetland dall’effetto vissuto che trasudano un appeal decisamente artigianale, mentre la maglieria, caratterizzata da orli non finiti, tagli asimmetrici e finti buchi celebra l’imperfezione stessa del lusso.
Insomma, una vera e propria celebrazione del moderno lusso artigianale Made in Italy che la Giacobino ci ha voluto raccontare così, in una fresca notte di fine estate, nella stessa città di Parigi dove il nostro racconto aveva preso vita.
Chiara Marconi