L’interpretazione di un mito secondo il fotografo Albert Watson
Il Calendario Pirelli è notoriamente un oggetto di culto, un feticcio in tiratura limitatissima, specchio delle tendenze e dell’evoluzione dell’estetica nella società: per questo gli americani, da sempre maestri di sinteticità, lo chiamano “The Cal”, “IL Calendario”, per sottolineare la sua unicità.
Se negli anni Novanta e primi Duemila i soggetti preferiti erano corpi femminili scultorei, oliati e lucidissimi, in pose plastiche, da alcuni anni The Cal ha cambiato completamente registro espressivo.
Nel 2016 la fotografa Annie Leibovitz ha per la prima volta ritratto donne molto influenti e molto vestite (tra le quali Serena Williams, Patti Smith e Yoko Ono) rompendo una tradizione decennale. Nel 2017 Peter Lindberg ha proseguito su questa linea, proponendo ritratti intensi di grandi dive (rigorosamente vestite), da Penelope Cruz a Uma Thurman, da Nicole Kidman a Kate Winslet, quindici donne diverse per età, etnia, bellezza e talento.
Nel 2018 Tim Walker ha portato una dimensione onirica a lui congeniale con uno shooting ispirato ad Alice nel paese delle Meraviglie, ma in versione black, con Naomi Campbell.
Per l’edizione 2019 il fotografo designato è lo scozzese Albert Watson, vincitore di un Grammy per la fotografia, autore delle immagini di campagne pubblicitarie di importanti aziende come Blumarine, Prada, Gap, Levi’s, Revlon e Chanel, straordinario ritrattista di rockstar, rapper, attori e altre celebrità. Nel corso degli anni, le sue fotografie sono apparse su più di 100 copertine delle varie edizioni di Vogue nel mondo e su un’infinità di altre testate, da Rolling Stone a Time e Harper’s Bazaar. Ha realizzato decine di manifesti di film di Hollywood, tra cui “Kill Bill” e “Memorie di una geisha”, ha inoltre diretto oltre 100 spot televisivi.
Il fatto di essere cieco da un occhio fin dalla nascita non gli ha impedito di lavorare con la fotografia, probabilmente ha anzi contribuito a rendere così riconoscibili e uniche le sue opere; in ogni suo scatto è presente una luce speciale, come filtrata dall’ambra, oltre che dai raggi del sole. Un effetto molto rilassante che regala alle immagini sogno e poesia e impone una certa distanza riverente dal soggetto.
Watson ha deciso di puntare sullo storytelling per l’edizione 2019 del Calendario Pirelli raccontando quattro storie di donne che sognano un futuro migliore e non solo: lavorano duramente per realizzare questi sogni e queste ambizioni.
La prima storia vede come protagonisti l’ètoile Misty Copeland e il ballerino Calvin Royal III. Interpretano due giovani danzatori che abitano in un piccolo appartamento art dèco e sognano di diventare professionisti; nel frattempo lei balla negli strip club per mantenersi.
Nella seconda storia, un’eccentrica pittrice (l’attrice Laetitia Casta) vive in un loft cittadino con il fidanzato (Sergei Polunin, ballerino di danza classica e attore) e sogna di diventare famosa.
Nel terzo quadro una fotografa (interpretata dall’attrice Julia Garner) che lavora in un giardino botanico e fotografa piante rare immagina di diventare un’artista affermata. La modella Astrid (Astrid Eika, nel ruolo di se stessa), la sostiene.
Nell’ultima storia, una ricca ereditiera (Gigi Hadid), ha soldi, fama e successo ma sente di non essere completa; si sente al sicuro solo nel suo rifugio, la sua casa, dove riceve il suo miglior amico e confidente (interpretato dallo stilista Alexander Wang).
Le fotografie sono state scattate a metà aprile scorso, tra Miami e New York; il calendario verrà presentato ufficialmente a dicembre a Milano, nell’Hangar Bicocca.
Monica Curotti