Bruce Springsteen attraverso gli scatti di Frank Stefanko
Qualunque appassionato di musica si trovi a Bologna sa bene che tra le vie del centro storico, a pochi passi dalla fontana del Nettuno, troverà un luogo familiare dove lasciarsi conquistare: è ONO Arte Contemporanea, un concept store, che tra musica, moda libri ed LP, è galleria, libreria, music shop e anche lounge bar.
Curiosi, fautori e creativi attraversano lo spazio, nato nel 2011; gustano un aperitivo, ascoltano buona musica e assistono a mostre, rassegne ed iniziative.
Spaziando dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al racconto, ONO Arte, con le sue iniziative, ci mostra con appassionata dedizione la gloria ed il fascino della cultura popolare, come tendenza culturale e collettiva che, dagli anni Settanta ad oggi, è entrata a far parte di ognuno di noi.
Durante la stagione 2018 abbiamo visto fotografie di artisti dal calibro di David Bowie, Marc Bolan, Elton John e Jay Z, immortalati da alcuni dei grandi fotografi che hanno reso al meglio lo spirito della musica e delle sue celebrità.
Il 18 ottobre è stata inaugurata la mostra “Bruce Springsteen. Further Up The Road. The photography of Frank Stephanko”, sarà possibile vedere, fino al 18 novembre 2018, i magnifici scatti del fotografo che ha rivelato l’immagine più vera e sincera dell’icona del rock.
Come Springsteen, Stephanko viene dal New Jersey, ama la musica, viene da una famiglia operaia di origini italiane e con il cantautore sono tante le cose che lo accomunano, ma a determinare l’incontro tra i due sarà la carismatica Patti Smith, compagna di college di Stephanko e amica di Bruce Springsteen.
La verità e la poesia di Frank colpiscono l’osservatore. “il suo talento è quello di spogliarti della tua celebrità, del tuo artificio, e arrivare a te” dice Bruce, che del fotografo ammira la crudezza e la capacità di arrivare all’essenza delle cose, di capire l’uomo, la strada e i conflitti che lo affliggono.
I film noir e i grandi maestri della fotografia come Alfred Stiegliz, Diane Arbus ed Edward Steichen influenzano la fotografia di Frank, che dall’età di otto anni scopre il fascino di una macchina fotografica.
Tra soluzioni arrangiate e strumenti di fortuna, il fotografo autodidatta si districa e si lascia ispirare per andare oltre la superficie e scoprire i confini del suo universo.
“Tutto è iniziato con una macchina fotografica…”, dice lui.
Ed è proseguito verso produzioni di straordinarie immagini di un giovane musicista emergente, tra copertine musicali come Darkness on the Edge of Town e pubblicazioni editoriali come “Giorni di sogni e di speranza. Un ritratto intimo di Bruce Springsteen”.
In mostra, presso lo spazio di ONO Arte, saranno 30 le fotografie che ci permetteranno di conoscere la poetica incisiva e penetrante di Stefanko e di ripercorre la carriera di Bruce Springsteen, attraverso le immagini del talentuoso fotografo, che con i suoi scatti riesce a rivelarci il volto umano del mito.
Marta Pezzucchi