«Non crediamo nel nuovo, non fingiamo di essere innovativi, ci rifiutiamo, reinterpretiamo e riusiamo.» è con questo manifesto che si presenta Worn, il brand nato nel 2015 dalla sinergia tra la fashion designer Magdalena Brozda e la designer di accessori Pauline Famy, Worn.
La produzione è incentrata su accessori e borse e propone una visione radicale di alcuni accessori d’uso quotidiano. Le due creative reinventano, ad esempio, il concetto di borsa giocando con linee semplici e sinuose che enfatizzano la semplicità del prodotto.
Si tratta di creazioni dalle forme uniche, intrise di forte identità creativa e studiate per offrire alla clientela un prodotto di alta qualità grazie all’utilizzo di pellami made in Italy.
Dunque, quelle di Worn non sono semplici creazioni bensì reinterpretazioni delle tecniche di lavorazione della pelle, traslate in un contesto contemporaneo.
La campagna per la SS19, firmata dal fotografo Dmitry Bukreev, è calata in un contesto minimalista: lo sfondo bianco fa risaltare gli accessori in pelle nera come la Hybrid Triangle Clutch, il “contenitore” triangolare che può essere utilizzato sia come pochette che come tracolla.
Un altro elemento della collezione, estremamente particolare e moderno, è il E-Cigarette Holder, un porta sigaretta elettronica che grazie ad una catenella a sfera si può portare appeso al collo o a tracolla.
Se la SS19 cavalca l’onda del gusto minimal dalle linee pulite, la SS20 è un’esplosione di colori. Realizzata da Jerlyn Haizen, le immagini della campagna SS20 sembrano essere quasi delle cartoline pop: utilizzando la tecnica del collage le immagini della città di Ginevra, sede e centro creativo del brand, fanno da sfondo ed allo stesso tempo si legano agli accessori della collezione.
Queste creazioni innovative attraverso la geometria danno nuova forma a «contenitori situati a metà tra l’arte e il design, enfatizzati dalla bellezza della semplicità.»
Worn è una realtà indipendente il cui scopo è ridefinire il concetto di accessorio cercando soluzioni e design innovativi, mantenendo comunque degli standard di produzione alti ed una produzione trasparente.
Chiara Gandini