Alanui fw 18/19 racconta il tragitto di due surfisti in realtà concrete e immaginarie
Alanui è un progetto sviluppato da Nicolò e Carlotta Oddi, un accumulo di emozioni ed esperienze con capi nati per accompagnare il percorso della propria vita. Tutto si è sviluppato attorno ad un singolo pezzo realizzato poi in numerose varianti per costruire un’intera collezione. Il capo iconico è un cardigan oversize senza bottoni bordato da una fitta frangia e chiuso da una cintura bicolore. Mantenendo questo capo chiave fulcro del brand, Alanui continua a crescere organicamente esattamente come un viaggio, esperienza dopo esperienza. Infatti, aggiunge nuovi pezzi incorporando accessori, evolvendo in stili che chiaramente si dividono in un senso maschile e uno femminile.
La fall winter 18/19 narra la storia di due surfisti in viaggio dalla California al Messico, durante la strada le iconografie si fondono e si mischiano mentre il pattern e gli stili diversi coabitano. Il senso del viaggio dopotutto è accogliere quel che si vede e farlo proprio. Il cardigan icon unisex si rinnova con i nuovi e intricati jacquard Lunar Phases e Mother Earth Father Sky che catturano la magia delle leggende native americane. Sui capi Chimayo appaiono modulazioni geometriche di righe realizzate ad intarsio che esplodono successivamente nelle felpe con il cappuccio Baya, una preziosa interpretazione in cashmere del capo preferito di ogni surfista. Da qui le strade si dividono: la donna Alanui si dirige verso la Groenlandia avvolta in un cardigan crochet con lunghe sciarpe abbinate, o indossando un cardigan e un pullover ricoperti in piccoli fiori jacquard e abbinando sciarpe, cappellini, guanti e manicotti. L’uomo Alanui, invece, ritorna verso gli iconici motivi Navaho con i cardigan con collo a scialle e bottoni protetti dalla medaglietta di San Cristoforo.
Alanui ha una filosofia basata sull’artigianalità e qualità, ogni capo viene creato con i migliori materiali realizzati con attenzione certosina e nel singolo dettaglio. Tutti i prodotti sono intesi come delle tele da interpretare in infiniti modi celebrando invenzione e singolarità attraverso molteplici variazioni di colori, jacquard, intarsi e ricami. Questo perché ogni viaggio lo vivi tre volte: quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi.
Federica Pesce