I Poderi Luigi Einaudi e la straordinaria storia della famiglia che da oltre cento anni ne è alla guida
Una storia lunga più di un secolo. Una storia di passione e amore per il territorio. La storia di una famiglia che ha saputo conciliare tradizione e innovazione.
Era il 1897 quando un giovane e intraprendente Luigi Einaudi acquistò il primo podere in San Giacomo a Dogliani. Il suo sogno era quello di valorizzare il territorio delle Langhe e risollevare le sorti del Piemonte dalla crisi. Da quel giorno la famiglia Einaudi ha iniziato a scrivere un pezzo di storia. Oggi i 150 ettari dei Poderi Luigi Einaudi vantano tredici cascine nei cru tradizionalmente riconosciuti come i migliori della zona per posizione e qualità del terreno.
“Gli Einaudi vengono dalla Valle Maira, sopra Dronero e lì si contano più Einaudi che sassi. Tutti montanari, boscaioli, pastori e contadini”, con queste parole il fondatore racconta la sobrietà e l’attaccamento alle proprie origini che l’hanno sempre contraddistinto e che ancora oggi rappresentano valori fondamentali per l’azienda. Ebbene sì, il secondo Presidente della storia della Repubblica ha un passato da agricoltore e viticoltore. La sua impronta è stata tramandata di generazione in generazione fino ai nostri giorni, facendo tesoro dei suoi insegnamenti e riuscendo a coniugare le più importanti tradizioni contadine con una visione moderna e innovativa. Il risultato si può ammirare nella qualità dei vini prodotti e nella capacità della famiglia di affermare l’identità e l’eccellenza del proprio brand.
Le generazioni successive a Luigi Einaudi, che pare non abbia mai saltato una vendemmia, nemmeno durante gli anni trascorsi a Roma, hanno dedicato all’attività la stessa passione e la stessa cura del fondatore. A partire da Roberto, il secondogenito, curioso e determinato protagonista del rinnovamento dell’azienda, passando per Paola, sua figlia, che più di tutti ha difeso i valori della famiglia e la tipicità del territorio, fino a Matteo, oggi alla guida dei Poderi. Matteo ha raccolto il cammino secolare dell’azienda e ha saputo valorizzarne i prodotti aprendosi alle sfide della globalizzazione: oggi i Poderi Luigi Einaudi rappresentano un marchio affermato in tutto il mondo.
I fermentatori in acciaio, il controllo computerizzato, le botti di rovere per la maturazione del vino, per un totale di oltre 320 mila bottiglie prodotte all’anno.
Ma non solo.
L’antica residenza estiva della famiglia è diventata un elegante Relais, arredato con mobili originali delle dimore storiche delle cascine piemontesi. L’autenticità del luogo accoglie i visitatori e li immerge nel cuore della Langa, tra le dolci colline e le grandiose Alpi. Dopo un tuffo in piscina nelle giornate estive o davanti al camino acceso per il freddo inverno, il vino della cantina coccola gli ospiti del Relais dei Poderi.
Cecilia Trezza